Nell'odierno ambiente logistico competitivo, l'ottimizzazione della capacità di stoccaggio del magazzino rimane una sfida persistente per le aziende. I sistemi di scaffalature drive-in e drive-through sono emersi come soluzioni di stoccaggio ad alta densità, migliorando significativamente l'utilizzo dello spazio eliminando i corridoi tradizionali tra le scaffalature.
Il sistema di scaffalature drive-in presenta tipicamente un accesso a ingresso singolo, dove i carrelli elevatori entrano nella struttura della scaffalatura per stoccare o prelevare merci pallettizzate. Questa configurazione si dimostra più efficace per i magazzini che gestiscono varietà limitate di prodotti in grandi lotti.
Al contrario, le scaffalature drive-through consentono l'accesso ai carrelli elevatori da entrambe le estremità, facilitando la gestione dell'inventario first-in-first-out (FIFO). Questo design serve meglio le operazioni che richiedono tassi di rotazione del prodotto più elevati. Entrambi i sistemi richiedono l'uso di pallet standardizzati e impongono requisiti specifici sulle dimensioni e sull'imballaggio del carico.
Sebbene questi sistemi aumentino notevolmente la densità di stoccaggio, presentano alcune limitazioni. Le scaffalature drive-in dimostrano un'efficienza di accesso relativamente inferiore e possono portare a congestione dell'inventario. I sistemi drive-through, pur risolvendo i requisiti FIFO, richiedono una maggiore precisione nell'operazione del carrello elevatore.
Nessuno dei due sistemi è adatto a merci fragili o articoli che richiedono un prelievo frequente. Le aziende devono valutare attentamente le caratteristiche del prodotto, i tassi di rotazione e i layout degli impianti quando selezionano soluzioni di stoccaggio ad alta densità.

